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domenica 11 ottobre 2009

Porcospini?

Nel mio preferito tra i forum che frequento ho trovato dei suggerimenti di ascolto riguardanti un gruppo che conoscevo di striscio e che apprezzavo di striscio: i Porcupine Tree.
Approfittando di un week-end totalmente dedicato al riposo ho esplorato la loro musica, e sono rimasto piacevolmente colpito da questo disco:


"In Absentia" è un disco suonato molto bene, un rock che mi ricorda a tratti i Pink Floyd e a tratti i Radiohead, in cui sovente appare una morbidezza che mi ricorda i Marillion più recenti. Ci sono dei momenti acustici di grande impatto e degli ottimi momenti orecchiabili da ricordare e da aspettare durante il riascolto dell'opera. L'album è prodotto in maniera esemplare, il suono che esce dalle casse è gradevolissimo, che di tratti di suoni "spaziali" di tastiera o di dita su corde di chitarra.

Ai primi, distratti ascolti, di brani provenienti da altri album, il suono dei Porcupine Tre mi sembrava troppo derivato da esempi musicali già noti e troppo appesantito dai momenti di distorsione pesante, a cui peraltro io non sono molto abituato. Diversamente, l'ascolto di questo album mi convince che il gruppo ha una sua personalità, ben riconoscibile, impegnata, malinconica quanto basta.

Questi Porcupine sono un gruppo molto interessante. Curioso che siano contemporanei, trovo in loro delle qualità da gruppo anni '70. Da approfondire.

Propongo un estratto, non so se rappresentativo dell'intero album ma senza dubbio un bel pezzo:

Trains (Youtube)

Sulla scia dell'ascolto di In Absentia ho provato anche qualcosa dalla loro ultima proposta, il disco "The Incident", da cui è tratta questa:

Time flies (Youtube)