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lunedì 4 giugno 2012

Capitolo 00 - Un anno + dieci mesi di silenzio, circa. Elucubrazioni

...ma sembrano al massimo sei mesi. Si dice che diventare adulti acceleri la percezione del tempo soggettivo e trovo sia vero. Il problema è che più si diventa adulti e più il tempo accelera e non c'è modo di fermare il processo.
O no?
Forse organizzare la vita in una serie di viaggi verso mete lontane, dedicando il proprio tempo alle attività più disparate per brevi periodi di tempo, potrebbe funzionare come antidoto. Ma per ora questa affascinante visione non è compatibile con il mio programma.

Cosa è successo in un anno e nove mesi?

Il mio blog non è progettato per contenere parti autobiografiche, al contrario dovrebbe essere una raccolta di disegni e foto (la sublime arte personale, o hobby trascurato, di cui si spera che qualcuno al mondo si accorga, lasciando un commento. Un commento, anche soltanto uno, è la felicità del blogger!), condita con qualche critica su libri o film consumati di recente, sempre nella più grande leggerezza. Qui mi tengo ben lontano dalle crisi, dalla politica, dall'attualità, dai grandi drammi che elargiscono al mondo quotidiane dosi di sofferenza. I miei sono argomenti di cui posso scrivere senza dover ricontrollare di aver scritto bene.

Superando in allegria l'imbarazzo di scrivere di me, ho deciso di mettere in produzione rapida un multi-post diviso in capitoli, scrivendo, nel corso di una settimana di viaggi in treno (quello che mi porta tutti i giorni al lavoro) di alcune cose, varie, in ordine rigorosamente sparso, con il consueto stile sciatto, asciutto, distratto e non revisionato (anticipo scuse a profusione per tutti gli errori) che mi piace.
Nota bene: ordine rigorosamente sparso ma invertito, perchè questa parte iniziale finirà per ultima. Bisognerebbe che poi il blog venisse letto al contrario. Vabbè, chi se ne frega.

Alcuni mi chiedono di "mettere su internet" i miei schizzi. Purtroppo niente disegni in pubblicazione, per ora. Siamo vicini al terzo anniversario della morte del mio scanner, ho provato a rimpiazzarlo ma ho restituito al negozio l'arnese che avevo acquistato, con disgusto. Non era affatto all'altezza. Probabilmente devo prepararmi a spendere molti soldi in più perchè la versione elettronica dei miei ghirigori illustrati renda giustizia alla versione reale. Sono aperto a suggerimenti per l'acquisto.

2 commenti:

Kayleigh ha detto...

ben tornato blogger, anche se non ti conoscevo prima (almeno in questa veste) ne sentivo la mancanza! Ora riempi un vuoto architettonico tra me e la realtà malata che ci viene restituita da una visione distratta di ciò che c'è intorno a noi.
Le foto sono splendide. Grazie

Antonio Gemmi ha detto...

Grazie a te, Kayleigh!
Il mio blog parla di architettura solo in piccola misura anche se sono un architetto, ma sono contento che ti sia piaciuto quello che di architettura ho voluto inserire.

Il tuo nickname mi fa pensare che potrebbe interessarti dare un'occhiata anche al post "Capitolo 08" che ho inserito stasera. Parla di quel disco, anche se temo sia un po' pastrocchiato perchè mentre lo scrivevo avevo molti altri pensieri in testa.

Un saluto!! -Ant.